Titoli di Specializzazione
“in riscontro al quesito posto si comunica che il corso di formazione in Medicina Generale non trova equipollenza con le specializzazioni di cui al DM 30.01.82. Il possesso del titolo è requisito necessario per l’inserimento nella graduatoria della Medicina Generale. La Sua aspirazione transita quindi obbligatoriamente per la partecipazione al corso di formazione regionale.”
Sono un collega specialista in Pneumologia. Essendo intenzionato a lavorare come medico di Medicina Generale, vorrei sapere se la mia specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio possa essere considerata equipollente alla Medicina Generale cosi da poter partecipare alle carenze oppure se dovrò comunque partecipare al concorso per accedere alla scuola di specializzazione. Mi permetto di porre […]
“in riscontro alla Sua segnalazione le comunichiamo che a seguito della liberalizzazione dell’informazione sanitaria ciascun medico è libero di far conoscere l’ambito di sua operatività e le competenze professionali con espressioni che non inducano in equivoco, siano veritiere e non siano suggestive. L’uso del sostantivo “ginecologo” indica un particolare ambito di competenza, anche se più comunemente indica il medico specialista nella diagnosi e cura delle malattie dell’apparato riproduttore femminile. Per questa ragione si ritiene che l’espressione possa indurre in equivoco il lettore e, di conseguenza, sarà nostra cura invitare l’iscritto a regolarizzare la sua carta intestata con l’uso del termine “ginecologia””
“Vi scrivo per segnalarvi una situazione a mio avviso irregolare. Vengo a conoscenza nel corso della mia attività di pronto soccorso di una paziente inviata dal suo “”ginecologo curante””. Ricevo inoltre il referto oscurato nelle parti sensibili, che vi giro in allegato. Mi è venuta all’occhio l’intestazione: “” dr X Y Medico Chirurgo Ginecologo Specialista […]
“Le comunichiamo che l’ambito di Suo interesse professionale ovvero diventare “medico ecografista” è una lecita aspirazione perseguibile tramite adeguata formazione, facilmente reperibile sul mercato dove operano qualificate scuole. Tuttavia dobbiamo evidenziarLe che essendo l’ecografia un esame per immagini, la stessa è parte della formazione specialistica della radiologia ancorché non essendo utilizzati RX non sia un’attività riservata. L’ecografia è una metodica che in quanto complementare per una valutazione diagnostica può essere utilizzata da qualunque medico, fermo rimanendo il limite proprio di ogni ambito specialistico nella refertazione. Lasciamo quindi a Lei ogni valutazione nella consapevolezza che non consta esista una disciplina normativa che riconosca il titolo di “medico ecografista” né il percorso di studi per ottenerlo.”
“Sono un medico di medicina generale di Torino e vorrei diventare un “”medico ecografista””. Ho iniziato e completato il primo degli 8 “”moduli”” del corso organizzato dalla SIEMG. In teoria completati gli 8 modulie dopo avere seguito almeno 200 ecografie dovrei diventare “”medico ecografista””. Ho telefonato alla SIEMG, dove mi hanno confermato che il loro […]
“riscontriamo la Vostra richiesta di informazioni sulla legittimazione dell’esecuzione di “interventi estetici” in merito alla quale escludiamo di poter dare risposta ad una domanda di tanta genericità. Sotto la dizione interventi estetici possono ricomprendersi prestazioni di varia natura che possono spaziare dai semplici trattamenti cosmetici, ai trattamenti di medicina per il benessere della persona, ai trattamenti chirurgici per risolvere veri e propri difetti fisici. Posto che il confine tra estetista e medico che si occupa di medicina o chirurgia estetica è sufficientemente noto, può essere chiarito che qualunque prestazione medica può essere eseguita dal medico o dall’odontoiatra solo se iscritto al relativo albo professionale. Attualmente in ambito comunitario non risulta contemplata una specializzazione in medicina estetica. “
“Vi contatto per ottenere alcune informazioni, di carattere tecnico/giuridico, al fine di garantire la correttezza delle informazioni in mio possesso. Le domande che vi pongo sono le seguenti: 1. Qual è la figura professionale legittimata ad eseguire “”interventi estetici”” come iniezioni di botox, filler, acido ialuronico? 2. È sufficiente essere un laureato in medicina o […]
“in riscontro alla Sua del 5 febbraio u.s. Le comunichiamo di non essere a conoscenza di alcuna possibilità di convertire le ore di servizio in titolo di studio. L’esperienza lavorativa può essere invece utilizzata quale presupposto per far conoscere il proprio ambito di professionalità su carta intestata, ricettario, targhe mediante l’uso di espressioni non equivoche quali “geriatria”. “
Ho saputo esserci la possibilità di convertire le ore lavorate in Titolo di Studio. Mi spiego meglio, io lavoro in RSA come medico di struttura e/ o Direttore Sanitario dalla fine del 2019, potrei dunque richiedere il titolo di “Geriatra”? In caso di risposta affermativa Vi chiedo gentilmente se potete dirmi la procedura che devo […]
“Ci è difficile cogliere come poterLe essere utili. Le equipollenze dei titoli sono disciplinate dal DM 30.01.1998 che non riguarda i titoli di servizio ma i soli diplomi universitari di specializzazione. Diversa cosa sono le equivalenze ai fini dell’accesso all’impiego che le convenzioni o i ACN possono disciplinare per il conferimento di incarichi e che vanno richieste in relazione a specifico concorso. Altra cosa ancora sono gli ambiti di spendita dei titoli di studio, di servizio o di formazione che a seguito della liberalizzazione della informazione sanitaria ciascun medico è libero di indicare con espressioni che non siano equivoche e non inducano in errore. “
“E’ da 15 che sono medico 118 convenzionato a tempo indeterminato. Più volte ho letto e sentito che finalmente la nostra posizione è stata resa equipollente ai medici di emergenza-urgenza (anche perchè quello facciamo sul territorio). In più sono in possesso di due master universitari di II livello, il primo in medicina di emergenza-urgenza preso […]
“in riscontro al Suo interrogativo Le comunichiamo che, per quanto a nostra conoscenza, la possibilità di accesso ad una seconda scuola di specializzazione è subordinata a condizioni restrittive prevista dalla normativa che regola la materia. La fattispecie più praticata è quella in cui l’ASL di cui è dipendente chiede all’Università l’ammissione sovrannumero di un proprio dipendente, regolando convenzionalmente il rapporto. Per maggiori informazioni si suggerisce di consultare l’Università. “
Sono specialista in Medicina Interna e Phd. Vorrei acquisire seconda specializzazione in Geriatria a completamento mia formazione personale dato il mio interesse in merito. Già sono dipendente SSN. Potreste per cortesia orientarmi se è compatibile acquisire una seconda specializzazione data la mia posizione di dipendente S.S.N. e Direttore S.S. In base a vostra risposta contatterò […]
“in riscontro alla richiesta inoltrataci si comunica che l’attestato di formazione in Medicina Generale non è un titolo di specializzazione medica non essendo elencato nella Direttiva 98/63/CE, né nel DM 30.1.1998 sulle equiparazioni ed equipollenze. Un medico in possesso dell’attestato di Medicina Generale può operare in strutture accreditate in attività professionali non riservate a specialisti.”
“abbiamo necessità di alcuni chiarimenti e precisamente: – un corso di formazione in Medicina Generale (3 anni) conseguito nel 2006 è assimilabile al titolo di specialità ? – un medico in possesso di tale titolo, in assenza di incompatibilità, può svolgere attività presso una casa di cura/poliambulatorio privato e accreditato? o può svolgere attività in […]
“Le evidenziamo che l’iscrizione all’Albo professionale Le consente qualunque tipo di prescrizione farmacologica ivi comprese quelle fitoterapiche, senza necessità di alcun ulteriore titolo. In Italia la fitoterapia è iscritta nel novero delle medicine non convenzionali che in Piemonte sono regolate dalla L.R 23.6.2015 n. 13, la quale regola altresì le scuole accreditate a organizzare corsi nell’ambito delle Medicine non Convenzionali “
Sono un laureando di medicina presso l’Università di Torino, e avrei bisogno di un chiarimento per poter pianificare la mia formazione post-lauream. In futuro vorrei esercitare l’attività di Fitoterapeuta in ambito medico: potreste spiegarmi quali sono i requisiti per l’esercizio di questa attività professionale nel quadro normativo italiano? Quali corsi o diplomi sono necessari per […]
“La Sua posizione di medico in formazione consente lo svolgimento delle sole attività compatibili elencate nella L. 28.12.2001 n. 448 e nel D.L. 29.3.2004 n. 81. L’attività di medico prelevatore non rientra tra quelle indicate nella legge. “
Essendo entrata in specializzazione, posso ancora lavorare come medico prelevatore presso ……. (che è convenzionata con SSN)?
“in riscontro alla Sua del 11 ottobre u.s. dobbiamo significarLe che esula dalle competenze dell’Ordine il rilascio di titoli accademici e professionali, riservati ad altra Autorità. Il titolo di abilitazione all’esercizio della medicina generale è infatti regolato dalla legge che attribuisce alla Regione Piemonte ogni competenza in materia, alla quale potrà provare a rivolgersi per ogni Sua esigenza. “
Visto che ho conseguito e maturato dopo anni di tirocinio guardie mediche, turistiche , sostituzioni, medicina fiscale e legale, medicina dei prelievi e laboratorio e svolto il medico di base per più di anni quattro esigo mi venga riconosciuta la specializzazione di medicina generale se non il il titolo equipollente.
“I titoli di studio e di servizio conseguiti all’estero sono solitamente oggetto di valutazione nei concorsi pubblici. Ci è difficile dirLe in quale modo vengano riconosciuti dovendosi avere riguardo al bando e ai criteri di valutazione dei titoli e dei servizi in esso indicati. L’attività è oggetto di autocertificazione anche se suggeriamo di farsi rilasciare un certificato di servizio dal soggetto presso cui lavora. “
"Dal 2021 lavoro in Belgio, in un ospedale pubblico universitario, con contratto a tempo indeterminato. Vorrei rientrare in Italia. Al fine di partecipare ad eventuali concorsi pubblici, questa attività viene riconosciuta? Necessito di un qualche tipo di certificato?"
“lo svolgimento di attività lavorativa da parte del medico in formazione è consentita limitatamente alla fattispecie indicate nella L. 28.12.2001 n. 448 e nel D.L. 29.3.2004 n. 81. Se l’offerta ricevuta non rientra nei casi sopra indicati la stessa deve ritenersi incompatibile, come del pari un’attività connotata dal requisito della continuità anche se per fattispecie compatibili. “
Sono un medico neoabilitato presso il Vostro ordine e prossimo a stipulare un contratto di specializzazione SSM presso una delle scuole di specialità di Torino Ho ricevuto un’offerta di lavoro da parte di terzi, che richiederebbe un anno di prestazioni in libera professione, situazione che secondo le informazioni a mia disposizione risulterebbe incompatibile con la […]
“Durante il periodo di frequenza di un corso di specializzazione la vigente normativa in materia vieta lo svolgimento di attività lavorative (D.Lgs 17.08.1999 n. 368), con esclusione di quelle indicate dall’art. 19 della L.448/2001, comma 11, modificata dal DL 29.03.2004 alla cui lettura si rinvia. L’ambito derogatorio è stato ampliato dall’art. 1 commi 547, 548 della L. 145/2018 e dal DL 18/2020 sostituito dalla L. 234/2021. Al medico in formazione è quindi consentita: – l’attività di sostituzione dei MMG; – l’attività di Guardia Medica; – l’attività di Guardia Turistica A seguito del Decreto Calabria è stata aggiunta la possibilità di essere assunti dalle ASL con contratto a tempo determinato per le ore residue del corso di formazione specialistica e altre forme di collaborazione, queste ultime possibili solo fino al 31.12.2023. “
“sono un medico neolaureato presso l’Università diTorino. Volevo rivolgere una domanda riguardo alla compatibilità di impieghi con partita IVA durantela Scuola di Specialità che dovrei cominciare a Novembre: potrò continuare a effettuare sostituzioni, guardie mediche e lavorare presso centri sportivi o sarà incompatibile con la borsa di specialità? “
“Il riconoscimento dei titoli professionali è riservato alla Stato sulla scorta della normativa comunitaria. L’esperienza acquisita nella funzione di Direttore di una RSA è presupposto che consente esclusivamente la possibilità di far conoscere nella Sua carta intestata, timbri, etc, l’ambito di Sua operatività con indicazioni che non generino equivoci relativamente a titoli di cui Lei è privo. L’indicazione “medico geriatra” non è quindi consentita in quanto equivoca, potendo essere utilizzata in sua sostituzione “geriatria” quale settore di Sua operatività. “
"A mezzo della presente si richiede al Vostro onorabile Ente di pronunciarsi in merito alla possibilità che al sottoscritto sia riconosciuto il titolo di Geriatra ai sensi della vigente normativa in virtù della comprovata esperienza nel ruolo di Direttore Sanitario di RSA attestata dalle allegate certificazioni (attività di Direzione Sanitaria svolta da quasi10 anni con [...]
“I criteri per poter essere formatore sono indicati dal Decreto Interministeriale 06.03.2013. La laurea in medicina è uno dei criteri per l’insegnamento nell’area rischi tecnici/igienico sanitari. Il docente formatore, tuttavia, oltre al criterio del titolo di studio deve possedere una delle specifiche che ad esso si accompagnano. “
"Volevo chiedere se la laurea in medicina è una laurea coerente secondo il DI 06-03-13 per poter insegnare ai corsi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Dlgs 81/2008). "
“Si comunica che l’attività di volontariato non è incompatibile con il corso di specializzazione universitaria. La vigente normativa vieta infatti lo svolgimento di contemporanea attività lavorativa, con esclusione di quella indicata nell’art. 19 della L.448/2001 tra cui non può iscriversi l’attività di volontariato”
"Sono il dott. .... Scrivo per avere informazioni in merito ad attività di volontariato come medico. Sono attualmente impegnato come medico specializzando in psichiatria presso le Molinette, e lavoro come medico di CA presso asl to 4. Vorrei iniziare attività dimedico volontario (quindi senza alcuna retribuzione) in un associazione di supporto psicoterapeutico per persone con [...]
“Ci è difficile un pronunciamento senza conoscere il Master di Suo interesse. Lasciando quindi a Lei ogni valutazione di merito Le precisiamo che l’acquisizione del titolo Le consente di farne menzione nella Sua carta intestata, come altresì di indicare l’ambito di Sua operatività, evitando che le espressioni utilizzate possono essere equivocate con il possesso di diploma di specializzazione. “
"Intendo iscrivermi ad un Master Universitario II livello in nutrizionee dietetica, e ho trovato quello de lconsorzio universitario Humanitas. Prima disborsare i 2000 euro vorrei saperese ha valore legale e di che tipo, se è riconosciuto Miur, se posso attribuirmi il titolo di nutrizionista o anche solo esperto in nutrizione. Negli ultimi 20 anni ho [...]
“A seguito della liberalizzazione dell’informazione sanitaria ciascun medico può far conoscere l’ambito di operatività. E’ dunque possibile inserire sulla Sua carta intestata la dizione generica “geriatria”, settore di Sua operatività, che non ingenera equivoci sulla non titolarità di diploma di specializzazione. “
"Poiché svolgo da tempo l'incarico di Direttore sanitario presso RSA (vedi certificazione in allegato 1-2-3), con la presente chiedo se possibile inserire la dicitura di medico geriatra su targa, timbro e ricettario personale. Recandomi presso Vostra segreteria per richiedere tale possibilità, mi è stato detto che sarebbe stato fattibile inviandoVi tale documentazione (vedi allegati). Con [...]
L’iscrizione al corso di Formazione Specifica in Medicina Generale è incompatibile con l’esercizio dell’attività lavorativa, mentre non consta sia incompatibile con la frequenza di altra attività formativa.
"Sono un docente della SPP (Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica), scuola quadriennale riconosciuta dal MUR come parificata a specialità universitaria, per laureati in psicologia o in medicina; la gran maggioranza dei nostri allievi provengono da psicologia, ma si iscrive anche qualche collega medico. In particolare abbiamo ricevuto in questi giorni una richiesta di iscrizione per l’anno [...]
“Suggeriamo di consultare l’Università che, disponendo di maggior documentazione rispetto a quella a nostra disposizione, saprà esserLe maggiormente precisa. Invero, come regola generale la qualità di medico in formazione specialistica è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa con esclusione di quelle indicate nell’art. 19 della Legge 448/2001 tra le quali non è ricompresa quella da Lei indicata. Tuttavia nel Suo caso, trattandosi di due specializzazioni, occorre verificare se la frequenza della scuola sia remunerata oppure sia stata disposta in deroga e con quali vincoli. Il contratto per lavorare in campagna vaccinale non fa testo essendo legittimato dalla normativa derogatoria della pandemia. “
"Sono un medico iscritto all'ordine di Torino. Vi scrivo per avere un parere/consulenza su una questione di compatibilità contrattuale. Io sono specialista in Anatomia Patologica dal 2017 e ho successivamente lavorato come anatomopatologa per un paio di anni. Al momento sto facendo la seconda specializzazione presso l'Università di Milano Bicocca. Data la carenza di anatomopatologi, [...]
“L’iscrizione all’Albo è titolo sufficiente per esercitare in qualunque ambito, ad esclusione della radiologia. Anche in assenza della annotazione nell’Albo del Suo titolo di specializzazione Lei è legittimato ad esercitare la “psichiatria”, mentre per la psicoterapia è necessaria la preventiva iscrizione nel relativo registro degli psicoterapeuti. “
"Con la presente chiedo una conferma rispetto alla mia richiesta di aggiunta di specializzazione in Psichiatria, conseguita in data 9/11/2022. Infatti in data 27/11/2022 ho compilato il modulo online ma la richiesta è ancora in lavorazione. Volevo avere la conferma che comunque nel frattempo posso esercitare la mia professione da specialista senza ripercussioni. Inoltre, volevo [...]
“l’obiezione di coscienza da parte del medico per l’interruzione di gravidanza è regolata dall’art. 9 della L. 194/78 che la riconosce come un diritto. La norma non indica la modalità con cui il medico può formalizzare la propria obiezione di coscienza che, in assenza di disposizioni regolamentari aziendali adottate per sopperire alle lacune della legge, può essere espressa liberamente. Sarà quindi sufficiente un atto scritto indirizzato al Direttore Generale dell’azienda e per conoscenza al proprio Ordine, in cui sia chiaramente espressa la volontà dichiarando di esercitare l’obiezione di coscienza. Le suggeriamo tuttavia di sincerarsi presso gli uffici dell’amministrazione aziendale se risulti adottata modulistica standardizzata.”
"Quest'anno mi sono immatricolata alla scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia e vorrei esprimere l'obiezione di coscienza all'aborto. Come devo muovermi? A chi devo comunicare la mia posizione formalmente?"
L’Ordine scrivente non ha convenzioni con compagnie assicurative. Le suggeriamo di contattare AXA, GENERALI, ALLIANZ chepropongono valide polizze a garanzia sulla responsabilità civile, alternativamente potrà contattare Associazione e/o società scientifica dei genetisti che solitamente dispongono di polizze mirate
Sono entrata in specialità di Genetica Medica quest'anno (presa di servizio 01/11/2022) a Torino. Ho cercato di stipulare un'assicurazione per medico in specializzazione con UnipolSai, che ha rifiutato perché hanno troppi sinistri aperti con i genetisti. Abbiamo una convenzione con qualche compagnia assicurativa specifica?
Il riconoscimento dei titoli di studio concernanti la specializzazione medica è materia riservata al Ministero della Salute, al quale la invitiamo a rivolgersi. La materia è infatti particolarmente complessa essendo regolata da Direttive Comunitarie.
Buongiorno, vorrei sapere se il titolo di chirurgia plastica dell’Università della Tech ( techonological university) Italia, riconosciuta in 23 paesi, è riconosciuto anche dal ministero italiano.
“Il Suo servizio è stato prestato in un ospedale pubblico, lo stesso sostituisce la specializzazione ai fini della partecipazione a pubblici concorsi secondo la previsione dell’art. 56 del DPR 483/97. Quanto alla possibilità di fare menzione delle Sue competenze, la stessa è consentita dalla legge sulla liberalizzazione della pubblicità (DL 233/06) purché l’indicazione non sia equivoca e fuorviante. Le è quindi consentito fare riferimento alla disciplina di settore senza tuttavia alcun riferimento al termine “specialista””.”
"Sono specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio. Le chiedo, in considerazione dei miei 30 anni di attività ospedaliera espletata nell'ambito della Medicina Interna, di cui gli ultimi 16 svolti come direttore in questa disciplina - potei concorrere per l'incarico di direttore di Medicina Interna per non possedendo il titolo accademico di specialista poichè all'epoca [...]
in riscontro al quesito posto ci è difficile un pronunciamento senza conoscere il contratto di lavoro con la struttura, né le funzioni affidate nella SRP 3.3. Ad ogni buon conto riteniamo poterLe significare che le Sue responsabilità discendono dal rapporto contrattuale intercorrente con la struttura e non possono essere maggiori e diverse da quelle asunte con il documento che le regola. Le stesse potrebbero dilatarsi nel caso in cui la SRP 3.3 sia ubicata nella stessa struttura in cui è ubicata la SRP 2.2. in ragione del principio generale di prevenzione cui Lei è chiamato a sovraintendere. Prima di stipulare la polizza di copertura assicurativa Le suggeriamo di consultare un legale esperto della materia.
"Sono uno psichiatra, lavoro come consulente con partita IVA per una Onlus, prestando servizio in una comunità terapeutica per pazienti con disturbo mentale e possibile comorbidità con uso di sostanze che si compone, di fatto, di due unità accreditate separatamente: una SRP 2.2. e una SRP 3.3 (DGR 84-4451/2021). Secondo la DGR 84-4451/2021 il medico [...]
L’attività di formazione è propria anche della professione medica e può quindi essere svolta da qualsisi iscritto all’Albo. Più delicato il discorso relativo alla formazione BLS per la quale è necessarua una preparazione scientifica, essendo tecnica di primo soccorso. Solitamente questa specifica formazione è svolta da istruttori qualificati con esperienza di settore.
"sono un medico non specializzato interessato a svolgere corsi di bls e bls-d come istruttore, pertanto mi chiedevo se poteste darmi qualche informazione a riguardo: - Un corso di bls in un’azienda privata può essere svolto da un medico qualsiasi o è necessaria una preparazione specifica? - È necessario svolgere questa attività sotto un’agenzia o [...]
Il paziente che per le proprie esigenze di salute si affida ad una struttura del SSN ne accetta le modalità di funzionamento, non avendo rapporto diretto con alcuno dei medici dipendenti per l’erogazione della prestazione. Quanto da Lei riferito si iscrive nella gestione istituzionale dell’erogazione della prestazione del SSN e risponde alle regole di funzionamento dell’organizzazione delle strutture ospedaliere. Il chirurgo facente parte dell’organico dell’ospeale, a prescindere dalla specializzazione posseduta, è pienamente legittimato a svolgere interventi quali quelli indicatoci avvalendosi dello studio ndel cas elaborato dal GIC – gruppo interdisciplinare di cure.
Mia moglie circa un mese fa è stata sottoposta ad intervento chirurgico di mastectomia e dissezione ascellare presso una struttura ospedaliera torinese con SSN. Ha effettuato visite pre-operatorie con il medico chirurgo specializzato in Chirurgia Generale e Oncologia Clinica, responsabile del reparto. Nel corso di almeno due visite gli abbiamo chiesto se sarebbe stato personalmente [...]
Il riconoscimento delle equipollenze è regolato dal DM 30.1.1998 al quale si rinvia. La materia esula dalle competenze dell’Ordine, essendo il riconoscimento dalle equipollenza riservato alle Pubbliche Amministrazioni in sede di procedure concorsuali. Ad ogni buon conto la Sua attività i nambito di Direzione Sanitaria presso una struttura pubblica Le attribuisce una aspettativa qualificata a poter partecipare a pubblici concorsi in questa disciplina e a pregiarsene nella Sua carta intestata. Non è invece titolo di specializzazione per il riconosciento di alcuna equipollenza.
Sono iscritto all'Ordine dei medici di Torino, il quesito è il seguente: poichè sono trascorsi 5 anni di servizio consecutivo di diregente medico di Direzione Sanitaria, chiedo se esiste la possibilità come avvenuto in altri casi di avere il riconoscimento della competenza specialistica nell'indirizzo attinente alla Direzione Sanitaria: direzione sanitaria/management sanitario/igiene pubblica.
“in riscontro al quesito relativo alla possibilità per il laureato in medicina che stia svolgendo la Sua formazione in psicoterapia di poter praticare la psicoterapia durante la formazione rispondiamo affermativamente. Tutte le scuole di specializzazione prevedono infatti nei programmi didattici la possibilità per gli specializzandi di poter seguire i pazienti in psicoterapia sotto la supervisione diretta da parte di un docente. Diversi sono i tempi e i modi di tutoraggio a seconda delle scuole di specializzazione, ma è indubbio che durante la formazione lo specializzando possa condurre psicoterapie, benché non sia ancora uno psicoterapeuta. Le suggeriamo di affidarsi alla Sua scuola che saprà guidarLa nella attività formativa pratica in cui non ravvisiamo differenze tra gli allievi con laurea in medicina rispetto a quelli con altro tipo di formazione.”
"Vorrei chiedere informazioni rispetto all'attività di counseling. Sono laureata in medicina dal 2017, abilitata dal 2018 e sto frequentando il secondo anno di una scuola di psicoterapia e sto effettuando le ore di tirocinio. In quanto psicoterapeuta in formazione potrò iniziare a seguire pazienti da sola dal terzo anno di formazione, se ben ho compreso. [...]
“La materia è regolata dalla L. 448/98 e successive modificazioni che attribuisce la compilazione dei piani terapeutici ai medici con specializzazione nella disciplina medica della patologia da trattare autorizzato dalla Regione o operanti in centri specializzati. In mancanza di autorizzazione non consta che lo specialista possa compilare pianti terapeutici funzionali alla prescrizione di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ma solo con spesa a carico diretto dell’assistito. E’ comunque possibile per l’assistito rivolgersi al proprio curante con l’indicazione dello specialista, chiedendo la ripetizione della prescrizione previe le procedure di legge.”
"Sono una ginecologa iscritta all'Ordine dei Medici di Torino dal 25/05/2013. Effettuo visite privatamente e solo ecografie ed interventi chirurgici in strutture convenzionate con il SSN. Mi capita di dover consigliare un farmaco per cui è previsto un piano terapeutico SSN (per la precisione TRIPTORELINA per fibromatosi uterina sintomatica o endometriosi sintomatica). E' possibile per [...]
“le prestazioni ecografiche sono prestazioni di diagnostica per immagini proprie degli specialisti in radiologia. Tuttavia, l’ecografo è uno strumento di uso quotidiano da parte di qualunque medico cosicché non sussistono limitazioni nella sua utilizzazione finalizzata a fini diagnostici della situazione di salute dell’assistito. Diversamente se la prestazione è costituita dalla ecografia ex se quale prestazione specialistica delegata la refertazione dell’esame deve ritenersi riservata allo specialista che l’ha eseguita, rimettendo la valutazione diagnostica dello stato di salute del paziente al curante che lo ha inviato.”
"Vorrei eseguire degli esami di ecografia (muscolo-scheletrico e addominale, non del cuore) dopo aver concluso il corso della SIUMB di ecografia di base (corso di teoria a Roma e tante ore di pratica). Un collega mi diceva che lo svolgimento e la refertazione sarebbe sempre ""un atto medico"" e per questo eseguibile da tutti. Non [...]
“La materia del riconoscimento dei diplomi di specializzazione conseguiti in ambito comunitario è regolata dalle Direttive 362/75 CE e 363/75 CE più volte modificate, alla cui lettura si rinvia e al Dlgs 17.8.96 n. 368. Se il Suo diploma è ricompreso nell’elenco allegato alle direttive lo stesso è riconosciuto in Italia, previo controllo del competente Ministero della Salute. Purtroppo l’Inghilterra non è più parte della UE e allo stato non ci è dato conoscere la sorte degli accordi sulla materia che, tuttavia, riteniamo mantengano ferma la loro validità. Il Suo diploma dovrebbe quindi essere riconosciuto senza particolari difficoltà.”
"Sono iscritta all’ordine dei medici di torino ma lavoro in Inghilterra come Specialist grade in oftalmologia. Non sono Consultant in oftalmologia e vorrei sapere se il mio grado di Specialist Grade in oftalmologia e’ riconosciuto in Italia."
“Il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in ambito extra comunitario è regolato dalla Dlgs 25.7.98 n. 286 alla cui lettura si rinvia. Il riconoscimento del diploma di specializzazione medica è riservato al Ministero della Salute, al quale può essere inoltrata domanda sul modulo pubblicato al seguente link: https://www.salute.gov.it/portale/riconoscimentoQualifiche/homeRiconoscimentoQualifiche.jsp Il titolo una volta riconosciuto rimane valido a tempo indeterminato e può essere annotato in albo.”
"io sono un medico chirurgo laureata in Albania nel 1996 e successivamente presso l'Università degli Studi di Milano nel 2012. Sono iscritta all'ordine dei medici e chirurghi di Torino. Io sono in possesso di una diploma di specializzazione in Malattie Infettive conseguita in Albania nel 2006 ed anche del titolo di Dottore di Ricerca c/o [...]
“in riscontro al quesito relativo alla possibilità di transitare dal rapporto di dipendenza alla medicina generale senza corso di formazione specifica in Medicina Generale in quanto abilitato nel 1995 si risponde negativamente. La materia è regolata dall’art. 37 del Dlgs 206/2007 il quale disciplina i diritti acquisiti specifici dei medici, specificando che per poter esercitare l’attività di Medico di Medicina Generale occorre aver acquisito l’abilitazione all’esercizio della professione entro il 31 dicembre 1994. La disposizione richiamata risulta confermativa dell’art. 1 del Dlgs 256/91. La possibilità di poter svolgere attività di Medico di Medicina Generale è quindi subordinata al conseguimento del titolo di formazione specifica cui si accede previo superamento di concorso selettivo.”
sono un medico ospedaliero assunto con contratto a tempo indeterminato e tempo pieno dal 2002, specializzato in medicina interna. Volevo sapere se in futuro, qualora lo decidessi, potrei lasciare l'ospedale convenzionandomi con il SSN i n qualità di MMG, anche senza la specializzazione in Medicina Generale. ho superato l'esame di Stato nella prima sessione del [...]
“Le equipollenze sono strettamente funzionali ai titoli necessari per l’accesso ai pubblici concorsi per l’accesso all’impiego. Sono quindi Le singole aziende ad indicare se e quali titoli equipollenti consentono di partecipare al concorso. Fuori da questo ambito le equipollenze sono prive di particolare rilevanza in quanto le specializzazioni non sono rilevanti per l’esercizio della professione, essendo richiesta esclusivamente l’iscrizione all’Albo.”
"Scrivo per avere chiarificazioni in merito alle equipollenze ed affinità tra le varie specialità. Faccio un esempio: un medico d'emergenza urgenza può partecipare, alla fine dei 5 anni di specializzazione, ai concorsi per le graduatorie mmg ed essere assegnato ad uno studio? Dalle tabelle risulta meu equipollente a mmg oltre che a cardio, pneumo ecc.. [...]
“Il regime delle incompatibilità dettato dal D.Lgs 17.08.99 n. 368 per i medici iscritti alle scuole di formazione specialistica decorre dalla sottoscrizione del contratto annuale previsto dall’art. 37. Da tale data decorrono gli effetti giuridici ed economici e l’incompatibilità alla svolgimento di attività lavorativa, ad esclusione di quella indicata nella L. 28.12.2001 n. 448 e dal DL 29.03.2004 n. 81 in cui sono contemplate le sostituzioni del MMG. Riteniamo quindi che l’attività indicataci sia consentita sia prima che durante la frequenza della scuola di formazione specialistica. “
Vorrei chiedere un informazione: se io sono immatricolata in una scuola di specialità, prima della presa di servizio posso fare sostituzioni dai MMG?
“L’obbligo di aggiornamento periodico per i medici ammessi all’uso dei RX è funzionale all’esercizio professionale e non ha incidenza sul titolo di specializzazione. Va da sé che se Lei non esercita la radiologia e non utilizza apparecchi radianti non è attinto dalla prescrizione normativa sull’obbligo quinquennale di aggiornamento che dovrà essere assolto solo qualora riprendesse ad operare in questo ambito. Quanto ai corsi, gli stessi sono organizzati con periodicità dalle ASL e da soggetti privati per cui La invitiamo a documentarsi su internet. “
Sono medico Specialista in Medicina Nucleare - non esercito più la Medicina Nucleare da diversi anni (sono Direttore Sanitario in RSA) ma mi trovo nella necessità di frequentare il corso quinquennale di radioprotezione. Non riesco a trovare corsi aperti agli "esterni" (ad esempio, il corso tenuto dalla ASLCN1 è aperto solo ai dipendenti ASL Cuneo). [...]
“La frequenza di una scuola di specializzazione medica è incompatibile con lo svolgimento di qualunque altra attività lavorativa secondo la previsione contenuta nel D.Lgs. 17.8.1999 n. 368. Fanno eccezione al generale divieto le attività indicate nella L. 28.12.2001 n. 448 e nel D.L. 29.3.2004 n. 81 tra le quali non risulta annoverata quella da Lei indicata, a prescindere dalla natura professionale in cui venga resa. Per ogni maggior approfondimento La invitiamo a consultare la normativa richiamatale e la Direttiva pubblicata sul sito dell’Università.”
"Scrivo la presente rispetto un dubbio sulle incompatibilità lavorative con la scuola di specializzazione. Ho partecipato al concorso (omissis) e sono stata assegnata ad una borsa. La presa di servizio è prevista il 1 novembre. Sono dipendente, come Psicologa, di una Cooperativa. Dovrò pertanto presentare le dimissioni. Mi è stato chiesto di lavorare per la [...]
“La tabella Ministeriale delle equipollenze è puramente funzionale alla partecipazione ai pubblici concorsi. Invero molti bandi indicano il diploma di specializzazione quale titolo necessario per la partecipazione ovvero “titolo equipollente”. L’equipollenza è stabilita per legge e il DM 30.01.1998 s.m.i è il testo di riferimento, utile a questo solo scopo. Non esiste invece possibilità di avere un titolo equipollente.”
"sono specializzata in genetica Medica disciplina affine alla pediatria. Vorrei avere informazioni in merito alla possibilità di ottenere un titolo equipollente alla pediatria. Ho visionato la tabella in merito ma non ho ben chiaro come posso fare per avere un titolo equipollente. Invio parte della tabella inerente la pediatria. "
“L’assicurazione è il contratto con cui l’assicuratore si obbliga a tenere indenne l’assicurato dalle conseguenze derivanti in dipendenza dalla responsabilità dedotta in contratto. Qualunque possa essere la Sua attività, la stessa potrà essere garantita sul piano assicurativo con una polizza in cui sia chiaramente specificato l’ambito di Sua operatività e il rischio professionale. Il fatto che uno specialista in geriatria operi in una struttura di oncologia non costituisce motivo che possa assumere rilievo sul rischio professionale da assicurare.”
Sono attualmente assunta con contratto a tempo indeterminato presso una ASL dove svolgo la funzione di GERIATRA presso la struttura complessa di geriatria, che è la specialità che ho conseguito. Mi hanno offerto un lavoro a tempo indeterminato in un presidio ospedaliero di una altra ASL presso la struttura complessa di Oncologia. Geriatria e Oncologia [...]
“La necessità di titolo di specializzazione è richiesta esclusivamente per operare in strutture sanitarie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Il titolo di specializzazione è rilasciato esclusivamente dalle scuole di specializzazione delle varie Università ed è titolo necessario per l’accesso ai pubblici concorsi del Servizio Sanitario Nazionale. Alla specializzazione è equivalente, a questo solo fine, essere in servizio alla data di entrata in vigore del DPR 483/97 al cui art. 56 è regolata questa facoltà che, tuttavia, è sostitutiva del titolo di specializzazione per la sola partecipazione ai pubblici concorsi. L’anzianità di servizio non consente quindi di fregiarsi del titolo di specialista.”
Sono Direttore Sanitario di Studio Medico accreditato SSN. Stiamo aprendo un nuovo Poliambulatorio e pertanto abbiamo ricevuto il sopralluogo della commissione di vigilanza. Nel verbale della visita mi è stato chiesto di regolarizzare la posizione di tre Professionisti con il deposito del titolo di specializzazione presso l’Ordine. Per due Colleghi ho inoltrato la richiesta; il [...]
“Qualora Lei sia ancora parte del nucleo familiare non dovrebbero sussistere problemi a poter detrarre le spese sanitarie e universitarie nella dichiarazione del nucleo. La Sua posizione è infatti quella di medico in formazione titolare di borsa che non costituisce provento di lavoro. Le suggeriamo tuttavia di consultare il Suo consulente fiscale o un CAF per maggiori informazioni.”
sono un medico specializzando a Torino senza partita IVA né altri redditi ma percepisco solo la borsa da contratto di specializzazione. Vorrei avere conferma da voi riguardo la possibilità di detrarre spese mediche, tasse universitarie e altre spese detraibili nel 7 e 30 dei miei genitori. Risulterei ancora fiscalmente a loro carico giusto?
“L’esame del DNA è riservato alla competenza specifica dei vari medici. Le prestazioni di genetica a scopo medico sono oggetto di regolamentazione normativa che individua nei medici specialisti in genetica e negli specialisti nella patologia per cui viene prescritto l’esame i medici legittimati alla prescrizione. Nel caso da Lei indicato la prescrizione esorbita dalla Sua specializzazione.”
vorrei sapere se io, pediatra, posso richiedere sul mio ricettario privato l'esame del dna per escludere anomalie fetali o se è necessario che la richiesta sia fatta da un ginecologo
“La diagnostica per l’immagine è propria della specializzazione in radiologia. Tuttavia, ciascun professionista può avvalersi della strumentazione ritenuta utile per Sue finalità diagnostiche, il cui unico presupposto è la conoscenza tecnica della tipologia di strumentazione utilizzata per non incorrere in responsabilità. I corsi teorico pratici sono quindi elementi per acquisire le necessarie conoscenze per poter operare in ambito ecografico.”
Per praticare le ecografie è necessario il corso teorico e pratico della scuola di formazione diultrasonografia italiana , oppure basta anche un master universitario ?
“L’accesso alle scuole di specializzazione medica è regolato in modo variegato, essendo ciascuno stato libero di autodeterminarsi in materia. In Europa la materia è stata oggetto di uniformazione operata con la direttiva 93/16/CEE che ha incorporato la direttiva 86/457/CEE, alla cui lettura si fa rinvio. Ciascuno Stato Comunitario emette periodicamente il bando per l’accesso alle scuole che tuttavia subordinano l’accesso a percorsi predeterminati che prevedano la preliminare acquisizione del permesso di lavoro, riconoscimento della laurea e dell’abilitazione ed il good standing, l’individuazione della struttura di riferimento e quindi la domanda di ammissione alla scuola. Totalmente diversa la realtà negli USA dove i requisiti sono totalmente diversi, tra i quali la necessità del ECFMG Certification ovvero l’abilitazione alla professione medica. Qualora fosse interessato per approfondire la materia Le suggeriamo di rivolgersi al Consolato Italiano dello Stato da Lei scelto per proseguire i Suoi studi che sicuramente saprà fornirLe informazioni più dettagliate. Le ricordiamo che i titoli di specializzazione acquisiti all’estero per poter avere valore nel territorio italiano devono essere preventivamente riconosciuti dallo Stato Italiano.”
Vorrei specializarmi all'estero preferibilmente in un paese di lingua inglese. Desidererei pertanto avere informazioni ufficiali circa le modalità di accesso ad una specialità chiruirgica in un paese anglofono europeo (UK e Irlanda), ma soprattutto negli USA o in Canada per i quali le informazioni, sono molto scarse e confuse, in modo da potermiattivare per tempo [...]
La frequenza della scuola di specializzazione è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa, ad esclusione di quelle indicate nell’art. 19 della l. 448/2001 che consente l’attività di Guardia Medica, l’attività di sostituzione dei Medici di Medicina Generale e l’attività di Guardia Turistica. Il contratto di lavoro nella medicina di servizi scolastici non rientra in alcuna delle fattispecie dell’art. 19 richiamato ed il rapporto di lavoro con un orario giornaliero risulta incompatibile con l’obbligo di frequenza formativa a tempo pieno.
Sono risultato selezionato in graduatoria perl'incarico di Medico nelle Scuole. Volevo chiedere se tale impegno risultasse incompatibile con il contratto di specializzazione per il quale ho sostenuto il relativo concorso, ora in attesa dell'esito a causa dei ritardi amministrativi. Nel caso non fosse compatibile mi chiedevo quale fosse il corretto iter per prestare servizio senza [...]
“L’Ordine non dispone di convenzioni assicurative a copertura del rischio professionale dei propri iscritti. Le suggeriamo tuttavia di rivolgersi alle associazioni di categoria ed ai sindacati medici che sapranno indirizzarLa, disponendo di accordi con primarie compagnie Assicurative con prodotti specifici, studiati per i medici in ragione delle specifiche attività svolte. “
Avrei bisogno di stipulare un'assicurazione integrativa rispetto a quella prevista dal contratto di Specialità, che copra, quindi, anche la colpa grave. A chi posso rivolgermi per ottenere informazioni in merito?
“La figura del medico competente è regolata nell’art. 38 D. Lgs. 81/2008 e nei successivi decreti di attuazione, alla cui lettura si rinvia. Lo svolgimento in concreto dell’attività di medico competente non è tuttavia legata al titolo di studio quanto all’iscrizione nell’elenco nazionale dei medici competenti, senza la quale la prestazione non è legittimata.”
siamo una società che si occupa di Medicina del Lavoro e avremmo un quesito da porVi.Un Medico laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981 e specializzato in Medicina Legale nel 1985 può svolgere attività di Sorveglianza Sanitaria nel ruolo di Medico Competente? Abbiamo visto che la laurea in medicina legale è equipollente a medicina del [...]
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