“L’interrogativo è particolarmente delicato perché concerne una materia complessa, regolata da svariate disposizioni normative a partire dal DPR 915/82 fino al recente Dlgs 116/2020 sui c.d. “rifiuti assimilati agli urbani”, tra i quali paiono ascrivibili le buste oggetto dell’interrogativo. Il DPR 254/2003 recante la disciplina dei rifiuti sanitari, descrive all’art. 2 comma 3, lett. g) tra i rifiuti assimilati agli urbani la carta, il cartone, la plastica, gli imballaggi in genere, richiamando l’art. 21, comma 2, lett. g) del Dlgs 22/97 con la prescrizione anche se provenienti da luoghi diversi dai domestici. I rifiuti provenienti dai servizi del settore sanità, rientranti nella catalogazione sopra richiamata, ad avviso dell’Ordine sembrano quindi ammissibili allo smaltimento mediante conferimento alla raccolta ordinaria. L’esternato parere ha valore indicativo e non esime dal consultare l’operatore a cui Lei conferisce i rifiuti speciali dello studio che saprà esserLe meglio preciso in materia.””
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