In un’epoca in cui la tecnologia la fa da padrona mi sono lasciato tentare da iDoctors prima e Dottori.it in seguito, nella speranza di ampliare il mio giro di pazienti.
Ho sempre versato la quota mensile fissa di 50€ a Dottori.it anche senza prestazioni effettuate, mentre per iDoctors ho pagato, come previsto, una quota fissa a prestazione eseguita. Le visite effettuate, però, sono state veramente poche (circa una decina) e così, nel gennaio 2022, ho deciso di dare disdetta sia a Dottori.it sia a iDoctors.
Mentre con iDoctors in nemmeno di 40 ore ho annullato l’iscrizione, con Dottori.it non è stato altrettanto veloce.
Ha inizio, così, la mia odissea!
Essendo a conoscenza che le disdette vanno date o via PEC o via Raccomandata con ricevuta di ritorno e non trovando da nessuna parte questi dati, ne ho fatto richiesta sul sito di Doctolib (nel frattempo Dottori.it aveva cambiato nome) compilando un form utilizzato di norma per avere informazioni generali. Mi hanno chiesto di fornire altri dati e mi hanno poi comunicato che mi avrebbero ricontattato al più presto.
Poiché non ho ricevuto alcuna risposta, ad inizio febbraio 2022 ho comunicato con una mail, che non avendo ricevuto alcun riscontro da parte loro, ritenevo concluso ogni rapporto. Ancora nessun contatto, così da marzo 2022 ho sospeso i pagamenti.
Finalmente alla fine di maggio 2022 Doctolib mi ha contattato telefonicamente per comunicarmi la presenza di quattro fatture insolute. Solo in questa occasione mi è stata comunicata la PEC.
Alla PEC di disdetta ho allegato il numeroso scambio di mail avvenuto in questo periodo e ho creduto di aver concluso la mia avventura con Dottori.it/Doctolib.
Niente di più falso! A inizio gennaio 2023 ho ricevuto una telefonata che mi comunicava la mia morosità di quattro fatture insolute.
La mia odissea non è ancora terminata, ma spero che questa brutta esperienza possa essere d’aiuto per qualche mio Collega, affinchè eviti di cadere in questi “specchi per le allodole”
Dott. Davide Roagna