Avendo curato pazienti per diversi anni, il collaboratore penso sia tenuto da un punto di vista etico-deontologico ad informare i pazienti del suo spostamento ed eventualmente anche del luogo in cui andrà a lavorare. Saranno poi i pazienti a decidere cosa fare in base al trattamento eseguito/da eseguire ed alle formue di pagamento concordate.