“L’apertura di uno studio medico nel territorio della nostra regione è svincolata da qualunque adempimento burocratico. L’attività professionale medica non necessita di alcuna comunicazione ad enti o organismi di controllo. Il medico è libero di far conoscere la propria attività mediante messaggi informativi nei limiti indicati dagli artt. 56 e 57 del Codice di Deontologia Medica e dal DPR 137/2012, nonché l’art. 1 comma 525 della L. 145/18. Non sussistono limiti all’iniziativa organizzativa che può giustificare la stipulazione di convenzioni nel rispetto dei principi della deontologia. L’Ordine scrivente non è a conoscenza di sovvenzioni o contributi economici per l’apertura di uno studio o l’inizio dell’attività”

“La presente è per richiedere alcune informazioni e delucidazioni in ottica di valutazione apertura studio medico:
– Quali sono le principali normative e procedure a cui uno studio medico debba attenersi ed adempiere in previsione di avvio attività?
– E’ possibile per uno studio medico stipulare convenzioni con fondi e società assicurative per prestazioni sanitarie di carattere privato?
– Per quanto concerne la diffusione di informative inerenti le attività svolte all’interno dello studio esistono limitazioni di sorta oppure è possibile avvalersi di qualunque forma mediatica oggi disponibile, sia essa fisica o virtuale?
– Esistono attualmente sovvenzioni/bonus regionali e/o nazionali per giovani medici che intendano aprire un proprio studio medico?