La situazione operativa prospettataci suscita osservazioni e rilievi su vari versanti, primo tra i quali della medicina in forma telematica che presenta non pochi limiti e criticità. Quanto alla “sponsorizzazione” resa possibile da una piattaforma commerciale ne evidenziamo l’incompatibilità deontologica ed i limiti derivanti dall’art. 1 comma 525 e 536 della L 145/2018. Il medico può far conoscere l’ambito della Sua attività nel rispetto dei principi indicati nell’art. 56 del Codice di Deontologia Medica e nell’art. 4 del DPR 137/2012. L’attività di informazione inoltre non è sottoposta ad alcun preventivo controllo, ne autorizzaizone dell’Ordine

“sono un medico di medicina generale e vorrei intraprendere attività privata di consulenza on line per pazienti sia in Italia che soprattutto all’estero.
Nello specifico vorrei effettuare consulti per visione esami e consigli medici in telemedicina.
Vorrei a tal fine sponsorizzare la mia attività con una pagina social personale, sui pricipali social media ed eventualmente su un blog o una pagina internet che potrebbe essere personale o all’interno di una piattaforma che offre servizi di supporto per italiani all’estero.
Vorrei sapere se devo chiedere dei permessi all’ordine e come fare e se ci sono ulteriori adempimenti da assolvere.”