“Sono una specialista Dietologa e vi scrivo per chiedere un vostro parere in merito alla seguente questione: ho una paziente, celiaca (diagnosi un anno fa), giunta da me per malessere cronico e disturbi gastroenterici, nonostante osservi un regime alimentare aglutinico dalla diagnosi.
È emerso un fattore di stress incisivo sul suo stato di salute e legato soprattutto alla turnistica lavorativa, responsabile dell’alterazione dei suoi bioritmi e del perpetuarsi del malessere cronico.
Le ho consigliato di optare per ritmi di vita personale e lavorativo più regolari, rilasciandole anche una certificazione in cui si sconsigliano i turni alla luce del suo quadro clinico, che la predispone ad una maggiore fragilità.
Il medico del lavoro della sede in cui opera le ha riferito che tale documento verrebbe considerato valido, ai fini di un cambio definitivo turnistico (orario diurno, centrale), solamente se venisse posto il divieto da parte del curante.
Ed ecco la domanda che vi pongo: posso io effettuare una certificazione di questo genere, vietando i turni alla paziente?”