“La gestione/ricusazione degli assistiti del SSN è regolata dall’ACNL cui la rinviamo. Ciò premesso deve essere posto in evidenza che la ricusazione derivata dal venir meno del rapporto fiduciario con un componente della famiglia esorbita dai limiti indicati nell’ACNL e giustifica l’obbligo di continuità di assistenza invocato dal legale dei suoi assistiti. Va da sé che l’evoluzione del rapporto rende evidente come la Sua legittima esigenza comporti esclusivamente la necessità di bilanciamento con quella altrettanto legittima degli assistiti che, qualora non si determinassero nel breve a scegliere un nuovo curante, imporrà di chiedere l’intervento dell’ASL affinché determini tempi e modi di chiusura del rapporto.”

“Sono Medico di Medicina Generale Convenzionato e chiedo indicazioni su come procedere in un caso di RICUSAZIONE PAZIENTE E FAMILIARI.
In data odierna prendo visione di lettera di Studio Legale, a seguito di mia richiesta, fatta ad ASL di appartenenza di poter ricusare (omissis) per il venir meno del rapporto di fiducia e rappresentando lei caregiver di riferimento dei suoi anziani genitori, anche i genitori (omissis), incapaci nei fatti a gestire autonomamente i loro gravi problemi di salute.
La signora era stata già in passato invitata a cambiare medico in diverse occasioni, il tutto è precipitato all’ennesima richiesta di redigere un certificato di malattia al telefono, così come sono soliti fare (a suo dire) gli altri medici. Di fronte al mio ennesimo rifiuto, con invito a venire in studio a farsi visitare, consapevole che la sintomatologia che lamentava le avrebbe consentito di farlo, ne è sorta una discussione telefonica, con un rinnovato invito a scegliere altro medico,
Apprendevo che il cambio medico non si verificava. Ho quindi sentito telefonicamente la signora (omissis) che mi informava della scelta del nuovo medico e mi richiedeva ancora dei farmaci, richiesta soddisfatta senza problemi.