“in riscontro al Suo interrogativo Le comunichiamo che nel territorio della Regione Piemonte gli studi privati non sono subordinati a preventiva autorizzazione amministrativa, né a requisiti minimi. L’organizzazione interna è questione lasciata ai singoli medici, tenuti al rispetto delle disposizioni normative di varia natura (privacy, smaltimento rifiuti, sicurezza impianti e attrezzature, etc.). L’unico problema ravvisabile nella situazione descrittaci è data dal numero dei professionisti che potrebbe portare a configurare lo studio come “struttura complessa” in cui l’organizzazione diventa prevalente sull’opera professionale: il che renderebbe necessaria la preventiva autorizzazione ex art. 197 TULS e il rispetto dei requisiti minimi di cui alla DGR 616/2000.”

“sono un medico psicologo clinico, psicoterapeuta, con uno studio privato a Torino insieme a due colleghe psicoterapeute. Ho avuto la richiesta da un medico agopuntore di poter condividere con noi gli studi. Il collega agopuntore mi ha informato che non sono necessari requisiti specifici per i locali nei quali può essere svolta tale professione ma mi sorgono in merito dei dubbi perché, a differenza della psicoterapia, per sottoporsi ad agopuntura il paziente deve spogliarsi e sono necessari contenitori di smaltimento degli aghi etc. Non avendo trovato articoli o informazioni in merito, non so a chi rivolgermi per capire se posso condividere uno studio di psicoterapia con un medico agopuntore.
Voi sapreste indicarmi dove potermi rivolgere per chiarire i miei dubbi in merito?”