“Il quesito sulla possibilità di inserire un osteopata in uno studio di medicina generale organizzato in gruppo si configura complesso e delicato per una pluralità di ragioni, prima delle quali l’indeterminatezza giuridica della figura dell’osteopata. Questa, pur avendo ottenuto un primo riconoscimento con la L. 3/18 che la iscrive nell’ambito delle professioni sanitarie, non ha ancora ricevuto attuazione, mancando i decreti che né legittimano l’attività cosicché appare difficile ipotizzare l’inserimento di uno osteopata in uno studio di Medico di Medicina Generale. Inoltre gli studi dei Medici di Medicina Generale sono strutture subordinate alla preventiva valutazione autorizzativa dell’ASL secondo la previsione dell’ACNL che preclude l’inserimento di altre figure professionali che non siano state assentite dall’ASL, avuto riguardo a molteplici problemi (locali, concorrenza, interferenze, igiene etc.). Pur a fronte dei limiti rappresentati, la invitiamo a consultare l’ASL, evidenziandoLe che l’inserimento non autorizzato espone a gravi responsabilità.”

Sono un medico di famiglia convenzionato SSN che svolge la propria attività in una medicina di gruppo con altri sette colleghi in Torino. Mio figlio, laureato in scienze motorie e poi diplomato in Osteopatia (corso di sei anni a Milano), può svolgere la sua attività presso gli ambulatori della Medicina di Gruppo, senza utilizzare alcun tipo distrumentario diagnostico/terapeutico degli studi, fatta eccezione per il lettino tecnico?