“Scrivo in merito alla situazione che si sta creando in merito alle convenzioni odontoiatriche.
Ormai sempre piu’ pazienti si presentano come facenti parte di un network assicurativo. E sempre piu’ pazienti privati vengono assorbiti da queste compagnia a seconda dell’ azienda presso cui lavorano.
Iin pratica non c’e’ piu’ scelta: o si aderisce o si perde il paziente che non esita a rivolgersi presso altri assicurandosi cure con listini convenzionati.
E sono proprio questi listini che preoccupano sempre di piu’. Se da un lato a parita’ di prestazione queste devono essere eseguite a prezzi decisamente inferiori al listino del proprio studio, la parte burocratica aumenta e si rinnova annualmente rendendo tutto molto complicato. Anzi sembra quasi fatto apposta per rendere impossibili i piani di cure e farli approvare con balzelli del tipo una voce esclude l’altra o accesso a un numero limitato di prestazioni.
A questo punto vi chiedo innanzitutto se l’ordine e’ a conoscenza di tutto cio’? Nel caso affermativo sono state prese delle contromisure?
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