“Mi occupo di terapia del dolore da 23 anni e da circa tre anni e mezzo sono un libero professionista nella specialità di anestesia e rianimazione e terapia antalgica.
Per un disservizio creato dal medico di base di una paziente oncologica quest’estate, ho capito che mi occorrerebbe un ricettario rosso.
Domande
1) il libero professionista specialista iscritto all’ordine può richiedere all’Asl un ricettario rosso o la possibilità di fare una ricetta dematerializzata?
2) Se si trattasse di farmaci da prescrivere con ricettario a ricalco è possibile avere anche questo come libero professionista?
3) Qual è la procedura per ottenere il codice per prescrivere a pazienti oncologici e neurologici farmaci a base di cannabinoidi?
4) Se ho un paziente che ha fatto una visita di controllo per modifica terapia farmacologica in telemedicina, posso inviare una ricetta firmata digitalmente? Attuale la legislazione consente alla farmacia di utilizzarla anche se non è firmata a penna?
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