Parte la campagna informativa sull’inquinamento atmosferico e gli effetti sulla salute. Il titolo è “Scegli di vivere due anni in più” e per la prima volta saranno coinvolti gli studi dei medici di famiglia di Torino. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Comitato Torino Respira e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino e sarà presentata sabato 15 novembre con una formazione rivolta al personale medico.
L’incontro formativo “Aria pulita: conoscere, misurare, informare, curare” si propone di approfondire il tema dell’inquinamento atmosferico come fattore di rischio di salute pubblica, con effetti documentati sia a breve sia a lungo termine. Il ruolo del personale medico di medicina generale, ospedaliero, e di pediatria è cruciale non solo nella gestione clinica, ma anche nella prevenzione primaria. Informare pazienti sugli effetti dell’inquinamento e promuovere comportamenti quotidiani protettivi – come ridurre l’uso e la velocità in auto, favorendo la mobilità attiva, porre attenzione agli orari di esposizione all’ozono estivo e proteggere le persone fragili – rappresenta un atto di salute pubblica.
La campagna “Scegli di vivere due anni in più” è composta da un flyer informativo per il personale medico, uno per la cittadinanza e un manifesto da affiggere negli studi medici e negli ospedali. Contiene una selezione di informazioni provenienti dai principali studi sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute e il riferimento a una ampia bibliografia scientifica sul tema.
L’inquinamento atmosferico in Italia è responsabile ogni anno di migliaia di morti premature e di malattie significativamente correlabili. Numerose evidenze scientifiche collegano l’esposizione a inquinanti come particolato fine (PM2.5 e PM10), biossido di azoto (NO2) e ozono (O3) all’aumento di malattie respiratorie e cardiovascolari, a patologie oncologiche e a disturbi della gravidanza e dello sviluppo infantile.
Uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health ha analizzato 754 gravidanze a Barcellona tra il 2018 e il 2021, esaminando l’associazione tra inquinamento atmosferico e sviluppo morfologico del cervello fetale. Le madri sono state monitorate per l’esposizione a NO₂, PM₂.₅ e black carbon. L’esposizione a questi inquinanti è risultata associata a: scissura di Silvio meno profonda (indice di ridotta maturazione corticale); ventricoli cerebrali anteriori e cisterna magna più ampi (aumento dello spazio del liquido cerebrospinale);verme e diametro trasversale del cervelletto aumentati (possibile alterazione dello sviluppo cerebellare). Le associazioni erano più forti per il black carbon. L’effetto era maggiore nel secondo e terzo trimestre. Gli autori avvertono che queste alterazioni fetali potrebbero influenzare lo sviluppo neuropsichico postnatale e lo studio sollecita interventi urgenti per ridurre l’esposizione all’inquinamento nelle donne in gravidanza.
In Italia, e in particolare nella Pianura Padana, i livelli di inquinamento rimangono stabilmente elevati. Ciò comporta una riduzione della speranza di vita e un incremento di morbilità soprattutto nelle fasce più vulnerabili: bambine e bambini, donne in gravidanza, persone anziane e con patologie croniche. Ma l’inquinamento nuoce a tutte e tutti e Torino, per caratteristiche geografiche e per intensità del traffico veicolare, risente in maniera significativa di questo fenomeno.
Le stime del Global Burden Of Disease Study e le valutazioni di impatto sanitario pubblicate su riviste internazionali confermano come l’inquinamento atmosferico sia responsabile di una riduzione misurabile della longevità nella popolazione urbana di Torino, quantificata in due anni.
“Se respiriamo aria pulita, viviamo di più e meglio. Il personale medico ha un ruolo chiave nell’informazione ai pazienti e nel promuovere la prevenzione delle patologie legate all’inquinamento. Ringraziamo l’Ordine dei medici per l’impegno a promuovere la prevenzione e la promozione della salute in tutte le sedi e auspichiamo che questo impegno si traduca anche in politiche ambientali e sanitarie coerenti a tutti i livelli”, commenta Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira.
“Con questa iniziativa, rivolta ai professionisti sanitari e ai loro pazienti, proseguiamo nel nostro obiettivo di sensibilizzazione sugli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico per la salute umana. In parallelo, continuiamo nella ricerca di strategie efficaci di prevenzione primaria atta a ridurre i fattori di rischio. I numeri sono drammatici, l’Agenzia Europea per l’Ambiente ha stimato che nel 2022 circa 59.000 decessi in Italia (e il 43% riguarda persone over 30) sono attribuibili alla scarsa qualità dell’aria. La crescente evidenza dell’effetto dannoso dell’inquinamento atmosferico su malattie acute e croniche è preoccupante e non lo è di meno la considerazione che, all’interno dell’Europa, il nostro territorio è uno di quelli più colpiti da queste problematiche”, commenta Marina Pastena, coordinatrice della Commissione interna Medico-Ambiente di OMCeO.
Per approfondire: https://www.torinorespira.it/divulgazione/scegli-di-vivere-due-anni-in-piu/
Programma “Aria pulita: conoscere, misurare, informare, curare”
Sabato 15 novembre, sede dell’Ordine dei Medici di corso Francia 8, ore 9.
Incontro rivolto solo al personale medico, iscrizione su piattaforma Omceo https://omceo.latraccia.it/omceoto/f?p=20111
Roberto Mezzalama (presidente del Comitato Torino Respira)
Quali sono le fonti di inquinanti in atmosfera e qual è il quadro normativo
Sofia Fellini (Politecnico di Torino)
Come si disperdono e come si trasformano gli inquinanti emessi nell’atmosfera
Vittorio Martone (Unito)
Gli aspetti sociali dell’inquinamento, perché è difficile attivare il cambiamento. Progetto R2CA – The right to clean air
Antonella Bena (epidemiologa)
Effetti sulla salute acuti e cronici dell’inquinamento atmosferico
Simona Ferrero (medico internista)
Gli effetti dell’inquinamento sulla salute, quali sono i meccanismi fisiopatologici, cosa succede al corpo umano quando è esposto agli inquinanti, cosa possiamo fare.
Moderano Marina Pastena, Coordinatrice Commissione Medico e Ambiente OMCeO Torino ed Elisa Gallo, giornalista
Il Comitato Torino Respira è un comitato di cittadine e cittadini nato nel 2018 per promuovere iniziative finalizzate a migliorare la qualità dell’aria nella città di Torino e nell’area metropolitana torinese. Il Comitato raccoglie e mette a disposizione articoli, studi, ricerche ed esperienze italiane ed estere per affrontare il problema dell’inquinamento dell’aria. Utilizza anche l’azione legale per garantire il diritto delle persone a respirare aria pulita.
L’Ordine dei Medici, anche attraverso la sua Commissione Ambiente, vigila sulla salute pubblica e promuove la tutela dell’ambiente come parte essenziale del benessere di tutte e tutti. Sostiene azioni di prevenzione e informazione sui rischi ambientali e incoraggia stili di vita e scelte quotidiane che aiutino a proteggere la salute e il pianeta, oggi e per le generazioni future.
Torino, 12 novembre 2025
