Tre incontri al Circolo dei lettori, il primo appuntamento lunedì 4 marzo alle 18
Medici e umanisti dialogano sul tumore: per confrontarsi e ridefinire il linguaggio adottato quando si parla della malattia, fornire nuovi punti di vista, riflettere sulla percezione anche alla luce dei progressi scientifici e delle aumentate prospettive di guarigione. E superare la barriera di paura e isolamento che esiste ancora oggi.
Torna da lunedì 4 marzo “Facciamo il punto”, la rassegna nata dalla rivista digitale dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Torino, Il Punto.it – confronti su medicina e sanità (ilpunto.it). Quest’anno il progetto è organizzato e promosso dall’Ordine in collaborazione con la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, sempre presso il Circolo dei Lettori di Torino.
È un ciclo di tre appuntamenti, “Tre parole dell’oncologia”, dedicati a tre parole chiave, scelte per sintetizzare gli aspetti teorici e pratici che la malattia porta con sé: Verità – che cos’è oggi in medicina e qual è il cambiamento della persona, Tempo – qual è il suo significato dopo l’incontro con il tumore, Destino – la perdita del ruolo sociale e dell’identità affettiva, la necessità di riprogettare un percorso.
La discussione non è incentrata sul piano terapeutico, ma soprattutto sulla dimensione personale del “vivere la propria malattia”. Con la consapevolezza che, accanto all’importanza della diagnosi e delle informazioni che la medicina può e deve dare, cresce sempre di più il bisogno di una profondità di pensiero in grado di avvicinare le persone e le loro esperienze. Il progetto si rivolge a un pubblico che voglia confrontarsi con quello che resta per tutti un “lato debole”: la preoccupazione per il nostro corpo, la paura della malattia e della morte, la necessità di sapere come ripensarsi e come riordinare le cose di tutti i giorni.
Abbiamo quindi scelto di far parlare la medicina, in particolare gli oncologi, con voci esterne alla professione, figure che attraverso letteratura, arte, antropologia, filantropia mettessero in condivisione nuovi punti di vista, percezioni e pensieri che solo il confronto umanistico può dare.
“La relazione tra il medico e il paziente è fatta di gesti e di parole che interpretano e confrontano la soggettività del malato e l’oggettività della patologia – sottolinea il presidente dell’Ordine dei Medici, Guido Giustetto –. In questo spazio umano avviene l’incontro tra ciò che il malato vuol sentire e ciò che il medico riesce a dire. Con i tre incontri che proponiamo approfondiremo le tre parole che ci sembrano più evocative di questo dialogo”.
“I grandi progressi nella prevenzione e nella cura del cancro non hanno cambiato i quesiti che malati e famiglie si pongono lungo tutto il decorso della malattia, coinvolgendo medici e personale sanitario in un confronto diretto e talora difficile e faticoso” dice Alessandro Comandone, coordinatore dell’area territoriale della Rete Oncologica.
Il primo incontro, dedicato alla parola Verità, si terrà lunedì 4 marzo, dalle 18 alle 19,30. Dopo l’introduzione di Massimo Aglietta, coordinatore responsabile degli indirizzi strategici della Rete Oncologica, l’oncologo Massimo Di Maio discuterà con Ugo Nespolo, che in parallelo alla sua attività di artista di fama internazionale e con una costante riflessione sui rapporti tra arte e società, da tempo si dedica a rendere più gradevoli gli spazi della malattia grazie ai segni della sua creatività che ha offerto a strutture ospedaliere come l’Istituto di Candiolo o il Regina Margherita.
Il secondo incontro, Tempo, è in programma lunedì 18 marzo, il terzo, Destino, lunedì 8 aprile (in allegato il programma dettagliato).
I tre appuntamenti saranno moderati da Guido Giustetto e da Alessandro Comandone. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, non è necessaria la prenotazione.
29 febbraio 2024