COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI – CAO – TORINO
Requisito essenziale per poter esercitare la professione odontoiatrica in Italia è essere iscritti all’Albo degli Odontoiatri presso l’Ordine dei Medici. Per chi si fosse laureato all’estero, inoltre, è necessario il riconoscimento del titolo di laurea dal Ministero della Salute. Nel 2021 si è deciso di semplificare l’iter per i professionisti, in via del tutto provvisoria, con il solo scopo di far fronte all’emergenza Covid.
Il Decreto D.G.R. n. 11 – 3223 del 18 maggio 2021 (D.L. 17 marzo 2020, n. 18), nato proprio per far fronte all’emergenza Covid e alla carenza di personale sanitario, è stato poi prorogato negli anni. Tale decreto consente ai sanitari stranieri, inclusi medici, odontoiatri e infermieri, di esercitare la professione, esclusivamente come lavoratore dipendente, senza il riconoscimento del titolo di studio da parte del Ministero della Salute e senza l’iscrizione all’Ordine professionale. L’iscrizione all’Ordine e il riconoscimento del titolo di studio da parte del Ministero comportano una serie di verifiche atte a tutelare i cittadini, tra cui la conoscenza della lingua italiana, requisito fondamentale per la comprensione della sintomatologia del paziente, nonché indispensabile per il processo informativo volto all’espressione libera e consapevole del consenso del paziente alle cure proposte.
In attuazione della disposizione normativa d’emergenza medici e sanitari provenienti da paesi extra-UE possono richiedere l’inserimento del proprio nominativo in un elenco regionale speciale in virtù del mero possesso di titolo abilitante alla specifica professione sanitaria (medico, dentista, infermiere). Non sono previste ulteriori condizioni come, ad esempio, l’effettiva capacità di comunicazione con il paziente in lingua italiana o l’iscrizione all’Ordine professionale.
“Se da una parte, per una struttura sanitaria, poter contare su personale sanitario in grado di comunicare con pazienti appartenenti a minoranze linguistiche presenti sul territorio è una risorsa, il fatto che non venga verificata, come avviene per gli stranieri che chiedono di iscriversi all’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri, la conoscenza della lingua italiana è un problema”, sottolinea la presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Torino Marta Mello. “Una verifica che garantisca, inoltre, ai cittadini che gli iscritti all’Albo siano in grado di comunicare efficacemente con tutti gli altri professionisti sanitari e assicurare la sicurezza e la continuità delle cure”.
A giugno 2025, sono 2.445 i sanitari iscritti all’elenco della Regione Piemonte, provenienti prevalentemente da Argentina, Perù, Colombia, Venezuela, ma anche da Iran, Siria, Egitto e altri paesi. Di questi, circa 160 sono odontoiatri.
La presidente della CAO Torino ricorda che le modifiche e le proroghe legislative hanno fatto dimenticare l’obiettivo originario della norma: superare l’emergenza Covid e l’attuale carenza di personale nelle strutture pubbliche o accreditate, “ma questa carenza di professionisti – chiarisce – non tocca gli studi odontoiatrici privati e il settore odontoiatrico in generale”. Motivo per cui, il D.G.R. n. 11 – 3223 del 18 maggio 2021 non può essere applicabile per analogia al settore odontoiatrico. Quindi la CAO Torino chiede alla Regione Piemonte di escludere gli Odontoiatri dall’elenco temporaneo dei professionisti sanitari abilitati all’esercizio in deroga alle norme esistenti prevedendo, magari, una specifica procedura di accreditamento volta alla verifica del valore effettivo del titolo conseguito e, conseguentemente alla tutela della salute pubblica e alla salvaguardia della competenza e dell’abilità professionale sia sul piano clinico che deontologico.
Per questo la presidente CAO richiederà a breve alla Regione Piemonte un incontro ed invita i titolari di studio odontoiatrico ed i direttori sanitari dei centri odontoiatrici alla cautela nell’assumere professionisti non iscritti all’Albo degli Odontoiatri, ricordando che la responsabilità della verifica dei titoli abilitanti e dell’effettiva idoneità professionale degli Odontoiatri operanti nella struttura ricade integralmente sul direttore sanitario e sul titolare di Studio.
La presidente Mello lancia un ultimo invito ai cittadini: “Pretendete sempre di conoscere il nome del professionista che vi sta curando e verificate sul sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri , alla sezione “Ricerca professionista”, (https://portale.fnomceo.it/cerca-prof/) se questo è iscritto, se non lo fosse segnalatelo anche in forma anonima al nostro Ordine oppure ai Carabinieri, NAS o alla Guardia di Finanza”.
Torino, 23 luglio 2025