Chiusura del dormitorio di piazza d’Armi. Occorre scongiurare il rischio sanitario

 
In seguito alla chiusura del dormitorio di piazza d’Armi a Torino si è venuta a creare una situazione di emergenza sanitaria, oltre che umanitaria, le cui conseguenze rischiano di essere estremamente gravi, nel momento in cui sta iniziando la delicata fase 2 dell’epidemia Covid-19.
 
Una trentina delle circa 100 persone ospitate in piazza d’Armi si trovano ora di fronte a Palazzo Civico, in strada, in pessime condizioni igieniche e con la sola assistenza delle associazioni di volontariato. Gli altri ospiti sono invece in giro per la città, alla ricerca di sistemazioni di fortuna.
 
È evidente come questa situazione, già problematica in ogni caso, durante l’attuale periodo di emergenza possa potenzialmente diventare un pericolo sia per la salute di queste persone, che per tutti i cittadini.
 
Come Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino sollecitiamo il Comune a intervenire per trovare una soluzione. Occorre che queste persone vengano immediatamente prese in carico e che vengano verificate le loro condizioni di salute, in modo da scongiurare ulteriori rischi sanitari.


Photocredits: La stampa Torino