“nel prendere atto di quanto referitoci Le comunichiamo che la frequenza ai corsi di formazione specifica in Medicina Generale è regolata dalla legge, la cui violazione determina la decadenza dalla continuazione del corso. Fatta questa premessa riteniamo che il dettato del recente DM 156/23 sia sufficientemente chiaro, ma nulla Le impedisce di formalizzare una specifica domanda alla Regione per ottenere deroga. Va da sé che qualunque sarà la risposta la stessa sarà vincolante non solo per Lei, ma per la scuola di formazione e per lo stesso Ordine qualora investito della valutazione deontologica di eventuali incompatibilità. “

“Inizierò il corso di formazione specifica in medicina generale (CFSMG) a Febbraio, tuttavia prima di partecipare al concorso avevo già iniziato un percorso formativo che mi avrebbe permesso di lavorare come medico selezionatore dei donatori per l’AVIS in regime di libera professione.
A quanto pare era stata concessa di recente, tramite decreto legge 30 Marzo 2023 n.34 articolo 12 comma 2 bis, la possibilità a medici specializzandi, e dedurrei anche, per un rimando ad una legge precedente (28 Dicembre 2001 n.448) ai medici corsisti del CFSMG, la possibilità di collaborare con l’AVIS, in regime libero-professionale dietro compenso, naturalmente rispettando il percorso formativo post laurea in corso.
Tuttavia alcuni giorni fa mi è stata inviata copia da un collega di un regolamento più recente (decreto 30 Agosto 2023 n.156), che allego alla presente email, e che immagino essere al momento in vigore, dove sembrerebbe si specifichi come la collaborazione per specializzandi e corsisti debba avvenire soltanto a titolo gratuito. Naturalmente mi è stato confermato in AVIS che l’applicazione di questo regolamento renderebbe molto difficile per loro trovare chi collaborerebbe a titolo gratuito, dato il non indifferente rischio medico legale (con relativa necessità di stipula di regolare assicurazione contro il rischio professionale appunto connesso), rendendo di fatto inutile il lavoro di tutoraggio già svolto verso noi medici attualmente in formazione. Sembrerebbe difatti che già l’associazione degli specializzandi ALS e il presidente dell’AVIS si stiano già mobilitando per protestare a riguardo.
Quello che mi chiedevo a questo punto è, se l’AVIS rimane favorevole ad offrire incarichi retribuiti a specializzandi e corsisti, informando preventivamente la segreteria del corso CFSMG ed ottenendo relativo benestare, allo stato attuale sussisterebbe un rischio reale di incorrere in incompatibilità con potenziale annullamento del titolo acquisito e/o revoca della convenzione per l’esercizio di medico di assistenza primaria a ciclo di scelta nel caso in futuro qualcuno avesse interesse a verificare?
Per motivi di salute sarebbe per me molto più agevole integrare il basso compenso previsto dalla borsa CFSMG con 1-2 turni AVIS a settimana, piuttosto che assumere un incarico di continuità assistenziale e relativi turni notturni. Considerata tuttavia l’apparente attuale situazione legislativa avrei necessità di una rassicurazione ufficiale in merito, anche da un punto di vista legale, non volendo naturalmente espormi a rischi di contenziosi futuri a qualsiasi titolo.
Specifico per correttezza di essere attualmente iscritto all’Ordine dei Medici di Caltanissetta, ho comunque interesse a richiedere trasferimento all’Ordine di Torino quanto prima, o comunque poco dopo l’inizio dei lavori del CFSMG.