“In riscontro al quesito posto si evidenzia che la partecipazione in qualità di relatore a corsi di formazione non integra pubblicità sanitaria. L’attività non può tuttavia essere confusa con le locandine o i messaggi di diffusione del corso sulla cui forma La invitiamo a svolgere attività di vigilanza.”

Sono una pediatra, e una persona di mia conoscenza, che svolge la professione di “educatrice perinatale” a Torino, mi ha chiesto di preparare alcuni corsi a pagamento, da tenersi a distanza su piattaforma Zoom, relativi all’alimentazione infantile e a tematiche di puericultura e rivolti a genitori da lei seguiti. Questa signora darebbe informazioni dei corsi attraverso il suo sito internet, inoltre vorrebbe diffondere le date e le informazioni per iscriversi attraverso Facebook. Vorrei gentilmente sapere se si tratta di “pubblicità sanitaria” e se occorre un preventivo permesso da parte Vostra.