“l’obiezione di coscienza da parte del medico per l’interruzione di gravidanza è regolata dall’art. 9 della L. 194/78 che la riconosce come un diritto. La norma non indica la modalità con cui il medico può formalizzare la propria obiezione di coscienza che, in assenza di disposizioni regolamentari aziendali adottate per sopperire alle lacune della legge, può essere espressa liberamente. Sarà quindi sufficiente un atto scritto indirizzato al Direttore Generale dell’azienda e per conoscenza al proprio Ordine, in cui sia chiaramente espressa la volontà dichiarando di esercitare l’obiezione di coscienza. Le suggeriamo tuttavia di sincerarsi presso gli uffici dell’amministrazione aziendale se risulti adottata modulistica standardizzata.”

“Quest’anno mi sono immatricolata alla scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia e vorrei esprimere l’obiezione di coscienza all’aborto.
Come devo muovermi? A chi devo comunicare la mia posizione formalmente?”