“Una mia paziente mi riferisce di aver iniziato (e interamente pagato) un ciclo di cure dentarie ad un collega il cui studio è stato però chiuso in quanto non vaccinato ne’ disponibile a vaccinarsi. Mi chiedeva se esiste un modo di tutelarsi nein confronti di questo professionista che non ha terminato il lavoro pur avendo ricevuto il compenso (senza peraltro aver rilasciato ancora ricevuta) e che non si se riaprirà ancora lo studio. “

Il problema della continuità di cura è diverso da quello degli adempimenti fiscali relativi alla remunerazione della professione.
La corresponsione di corrispettivo obbliga il professionista alla emissione della fattura nel termine di legge a prescindere dallo stato della cura.
La fattura è prova del pagamento che qualora non seguito dalla esecuzione della prestazione, legittima la richiesta di ripetizione delle somme indebite.
La invitiamo quindi a suggerire di costituire in mora l’odontoiatra invitandolo a proseguire le cure a pena di risoluzione del rapporto e di segnalazione dell’irregolarità fiscale all’Agenzia delle Entrate.