La possibilità di conservare l’iscrizione all’Albo anche dopo la cessazione della professione attiva è perfettamente consentita. Tuttavia, l’esigenza di ottenere una assicurazione postuma sovente porta le Compagnie assicuratrici a pretendere la cancellazione dall’albo, la quale sola viene ritenuta prova idonea che eventuali sinistri che pervengano dopo la conclusione dell’attività siano antecedenti alla data della postuma. La invitiamo quindi a verificare se la Sua assicurazione ritenga sufficiente la cancellazione della Partita IVA quale prova di conclusione dell’attività, perché diversamente si imporrà per Lei la necessità di scelta tra la cancellazione e la prosecuzione della copertura assicurativa, pur modificando il rischio assicurato.

Sono un ortopedico in pensione dal pubblico da tempo. Negli ultimi anni ho lavorato come libero professionista in una clinica convenzionata. Ho deciso di interrompere questa attività. Penso perciò di chiedere alla mia assicurazione di mettere in atto la “postuma”. Dovrò chiudere la partita IVA ? (considerando che devo ancora ricevere degli emolumenti dalla clinica che paga sempre con un certo ritardo). Non vorrei cancellarmi dall’Albo dei Medici senza poter più compilare ricette o certificati. Mi risulta che parallelamente alla postuma si possa stipulare anche una assicurazione che mi tuteli nel caso che micapitasse di effettuare qualche saltuaria prestazione (ovviamente escludendo l’attività chirurgica). Vi chiedo un vostro parere e un suggerimento in proposito. Grazie.