Un caso di procedimento Disciplinare Cao: “Eterna Essenza”

UN CASO DI PROCEDIMENTO DISCIPLINARE CAO

Sospensione per sei mesi al dottor “Io sono eterna essenza

Io Sono, eterna essenza, completamente manifestata nel corpo, compresa questa particolare incarnazione, anche percepita come Gmg, emanata il …(n.d.r. giorno/mese/anno di nascita), debitamente – così è scritto – “preapprovata, preautorizzata, prepagata, registrata, garantita, riscontrata, governata, vincolata, assicurata e certificata da Io Sono, nei Documenti Eterni, Universali e Internazionali inclusi…, debitamente denominati “Dichiarazione dell’io sono…”.

Continua così per 8 pagine la raccomandata A/R inviata da colui che chiameremo per comodità “Dottor Io Sono” a Gianluigi D’Agostino, presidente CAO OMCeO di Torino avente per oggetto la “Notifica informativa di responsabilità individuale illimitata” in risposta all’apertura di un procedimento disciplinare a suo carico.

Dietro segnalazione del fratello, corroborata da una relazione medico-legale, l’Ordine dei Medici chiede al “Dottor Io Sono”, odontoiatra regolarmente iscritto all’Albo degli Odonotiatri, alcuni chiarimenti riguardanti il caso di una paziente deceduta 3 anni prima per “ACR (arresto cardiorespiratorio) in carcinoma mammario allo stadio terminale” (ipotesi diagnostica stilata dal 118 ndr.) La donna non si era mai voluta sottoporre a trattamento medico-chirurgico, convinta di potersi affidare a figure non professionali, tipo esperti di “radionica”, omeopati, ma sopratutto cultori della medicina di Hamer, del quale il “Dottor Io sono” si professa proselita e conferenziere.

Dall’odontoiatra, tramite gli avvocati, arrivano alcuni chiarimenti. In una decina di pagine “Io Sono” spiega infatti di aver incontrato la signora solo tre volte e averle fornito “un attività di supporto, paragonabile in astratto a quella di “consuelor”, senza tentare alcun convincimento dinanzi a terapie alternative, diverse da quelle tradizionalmente praticate per curare ogni malattia, specie se tumorale”.

Convocato per un’audizione dal presidente Gianluigi D’Agostino, “Io Sono” conferma di essere iscritto all’Albo Odontoiatri (quindi abilitato solo all’esercizio dell’odontoiatra ndr.) e di “essere interessato allo studio della disciplina (ossia medicina di Hamer ndr.)  che mira ad approfondire il vissuto di una persona, le patologie sviluppate o che ne condizionano lo stato di salute. Io faccio tutto ciò quale privato cittadino, io non sono un medico”. Alla domanda tuttavia se si sia fatto pagare per la sua attività, risponde “Il mio lavoro non è gratuito. Ho visto la signora nel mio studio dentistico e mi sono fatto pagare rilasciando regolare fattura sulla mia partita IVA di odontoiatra”.

A questo punto la Commissione Albo Odontoiatri delibera l’apertura del procedimento disciplinare a suo carico contestandogli di essere andato oltre i limiti dell’attività odontoiatrica (Art. 2 Legge 409/85) e di aver conferito, in violazione degli art. 67, 15, 7, 23, 32 del Codice di Deontologia medica, prestazioni di medicina non convenzionale ad una donna affetta da carcinoma mammario.

Anziché presentarsi dinanzi alla Commissione Albo Odontoiatri, il “Dottor Io Sono” produce otto pagine di osservazioni tra cui si legge (parole testuali) “ho ricevuto un documento che pretende di essere un’apertura di procedimento disciplinare, preteso riferimento Prot….. dal preteso Presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Gianluigi D’Agostino, presso il preteso Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri di Torino, tramite il quale, consapevolmente o inconsapevolmente egli vanta un’indebita autorità e perpetua un sistema di schiavitù…Il Rispondente (presidente D’Agostino ndr.) viene invitato a cessare e desistere da tutte le suddette azioni illegittime e illegali contro il Proponente (dr. Io Sono ndr.) La memoria conclude affermando che “La legge non ammette ignoranza”. 

Malgrado la sua assenza, La Commissione decide di procedere egualmente, disponendo contro il “Dottor Io Sono” la SOSPENSIONE per SEI MESI dall’esercizio della professione. E considerato che ha fatto prevenire una memoria “il cui contenuto si configura apparentemente senza alcun senso e al limite del delirio”, la CAO dispone la trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica quale Autorità di controllo sugli Albi (all’Ordine dei Medici spetta infatti l’iscrizione ma non la permanenza all0Albo, ndr.) al Ministero della Salute, all’Assessorato regionale Sanità, alla FNOMCeO e ai Presidenti degli Ordini Provinciali.

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