FNOMCeO – riscontro a richiesta parere su procedure anestesiologiche e di sedazione per pratica clinica odontoiatrica – OMCeO Torino

Dopo il tragico epilogo occorso ad una paziente sottoposta ad anestesia con sedazione profonda in uno studio odontoiatrico di Chieri (TO) il dentista è stato indagato ma l’autopsia ha dimostrato che la morte è avvenuta per una causa naturale, trattandosi di un aneurisma che solo casualmente ha coinciso con l’intervento odontoiatrico.

La CAO di Torino a questo proposito ha chiesto alla FNOMCeO un parere sulla liceità delle pratiche anestesiologiche da parte dell’odontoiatra e sull’individuazione del confine di pertinenza.

La FNOMCeO si è espressa tramite la CAO Nazionale il 7 marzo 2023.

Il parere fornisce un’interpretazione orientata dall’art. 2 della L. 409/1985 alla luce della direttiva 78/687/CEE, chiarendo che l’anestesia rientra tra le competenze dell’odontoiatra che può praticarla nel rispetto delle normative regionali vigenti. Il pronunciamento prosegue ricordando che oltre all’anestesia praticata prevalentemente con anestetici a livello locale, rientra tra le competenze dell’odontoiatra anche la sedazione cosciente mediante somministrazione di ansiolitici che consentono la conservazione dello stato di coscienza e i riflessi di protezione.

Il parere delinea inoltre con chiarezza il confine della competenza anestesiologica dell’odontoiatra escludendo che egli possa utilizzare farmaci anestetici generali e combinazioni di farmaci appartenenti a classi diverse in quanto di pertinenza del medico specialista in anestesia.

Richiama inoltre il rispetto della normativa regionale cui è demandata la definizione delle possibilità e modalità di attuazione delle procedure anestesiologiche e/o di sedazione profonda praticabili dall’odontoiatra.

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