Oral Cancer Day 2019. L’uomo dal fiore in bocca 

di Mario Nejrotti

“… Ringrazii Dio, se sono fastidii soltanto. C’è chi ha di peggio, caro signore. Io le dico che ho bisogno d’attaccarmi con l’immaginazione alla vita altrui, ma cosí, senza piacere, senza punto interessarmene, anzi… anzi… per sentirne il fastidio, per giudicarla sciocca e vana, la vita, cosicché veramente non debba importare a nessuno di finirla…”

La voglia di vivere del protagonista  de La morte addosso. Novella di Luigi Pirandello, pubblicata nel 1905 su “La rassegna Italiana” e compresa nella raccolta “In silenzio” del 1923, Bemporad, Firenze, è quella che scoppia dentro ai pazienti che ricevono una diagnosi di tumore con una prognosi infausta.

Il protagonista sa di avere dietro il labbro superiore “un epitelioma”.

“ Senta la dolcezza di questo nome. Lo pronunci: epi…telioma!”, dice trasognato al “pacifico avventore” nel bar notturno di una piccola stazione di provincia, con la recitazione meravigliosa di Vittorio Gassman,  che parla con Gennaro Di Napoli, indimenticabile caratterista, nella riduzione teatrale, dal titolo celeberrimo,  “L’uomo dal fiore in bocca”

Inizio del ‘900. Una diagnosi tardiva, pochi mezzi in mano alla medicina di allora: la morte addosso.

Oggi non è più così. anche se il peso della letteratura, del pensiero comune e dei media disinformati, continuano a deformare in negativo una realtà, quella dell’universo tumore, che raggiunge molto spesso lo stadio di cronicizzazione, quando non quello della guarigione completa in sempre più casi.

La Fondazione ANDI è sempre stata molto attenta  alla prevenzione e alla diagnosi precoce dei tumori del cavo orale.

Il miglioramento della prognosi di queste neoplasie, attraverso la diagnosi precoce appunto,  è l’obiettivo finale del  l’Oral Cancer Day    ,iniziativa nata nel 2007 e che quest’anno è stata presentata in una conferenza stampa a Torino, a Villa Raby, nella sede dell’OMCeO, in corso Francia 8.

 “Il tumore del cavo orale, nel senso stretto del termine, interessa le mucose della prima parte dell’apparato digerente, come labbra, guance, lingua, oltre che la zona dura del palato e il pavimento orale”, spiega Lisa Licitra, Direttore della Struttura complessa Oncologia medica 3 “Tumori Testa – Collo”, presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, e Professore associato presso il Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Università degli Studi di Milano: “Si presenta per lo più sotto forma di carcinoma spino-cellulare, raramente si tratta di melanoma, ma ci sono anche forme di cancro come i sarcomi o anche quelli che colpiscono le ghiandole salivari. Si tratta in generale di un tumore raro per il quale si stima un’incidenza di 4 casi ogni 100 mila abitanti all’anno, con una prevalenza maggiore nella popolazione maschile.”

L’obiettivo della diagnosi precoce non può prescindere da tre pilastri: la formazione degli odontostomatologi ad una osservazione attiva del cavo orale, alla ricerca di lesioni sospette, sfruttando non solo i sintomi riferiti dai pazienti, ma ogni occasione, per non perdere la possibilità di una diagnosi  precoce.

Altro elemento basilare è la sensibilizzazione della popolazione e la riduzione dei fattori di rischio, come fumo e alcol, ma anche le mal posizioni dentarie e protesiche, responsabili di microtraumi ripetuti. L a terza sono interventi sempre più mirati e meno invasivi, con una migliore prognosi e qualità di vita  per i soggetti colpiti da tale patologia.

Lo hanno sottolineato il Presidente di Fondazione ANDI, Evangelista Giovanni Mancini e il Segretario culturale ANDI, Virginio Bobba.

I partecipanti alla conferenza stampa del 10 maggio hanno poi illustrato l’iniziativa, in programma per il giorno successivo. La Fondazione Andi Onlus in 60 piazze italiane ha reso possibile l’incontro gratuito dei cittadini con i medici dell’ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani (sul sito www.oralcancerday.it  l’elenco completo delle piazze in cui si è svolta la manifestazione). Chi lo desiderava ha ricevuto informazioni sulla prevenzione di queste neoplasie e indicazioni sugli stili di vita da adottare per garantirsi una corretta salute orale, inoltre ha potuto conoscere i motivi per cui è necessario effettuare frequenti visite di controllo per le persone a rischio. Non solo, dopo questa manifestazione, per così dire mediatica, per un intero mese, dal 13 maggio al 14 giugno, sarà possibile sottoporsi a un vero e proprio screening gratuito negli oltre 3 mila studi ANDI che aderiscono all’iniziativa.

La Dr.ssa Patrizia Biancucci, che ha partecipato alla conferenza stampa in rappresentanza della CAO nazionale, ha ricordato che da alcuni anni è in corso la formazione dei “dentisti sentinella” in collaborazione con la Società Italiana di Patologia e Medicina Orale (SIPMO), con convegni a format unico, che si svolgono in tutte le province con l’obiettivo di formare i dentisti ad affrontare le lesioni del cavo orale, ma anche i problemi provocati dalle terapie con bifosfonati. Inoltre l’attività di prevenzione non si ferma qui – ha spiegato ancora la dottoressa Biancucci – “ Sempre in collaborazione con le società scientifiche partiranno quest’anno altri progetti con AIOP (società italiana odontoiatria protesica) e CIC (comitato italiano di coordinamento delle società scientifiche odontostomatologiche)  sulla attività protesica e su linee guida in odontoiatria.

Nel nostro Paese si contano 9 mila nuovi casi di tumore del cavo orale ogni anno. Tale patologia rappresenta l’8% dei tumori nell’uomo e l’1% nelle donne.

L’intervento del dentista è fondamentale, come rivela  un’indagine canadese condotta dai ricercatori dell’Università di Toronto e pubblicata su The Journal of the American Dental Association. Si tratta di uno studio durato più di un decennio, grazie al quale gli esperti hanno messo nero su bianco la crescente e fondamentale forza dei dentisti nella diagnosi precoce di questa neoplasia.

“Se trattato nelle fasi iniziali, il tasso di sopravvivenza a 5 anni per questo tipo di tumore si attesta intorno all’80%, scendendo invece al 30% se la malattia viene diagnosticata in uno stadio avanzato”, spiega Marco Magalhaes, tra i patologi del Toronto Oral Pathology Service e autore principale dello studio.

Quindi le visite preventive negli studi dentistici, offerte per un mese intero da questa iniziativa, rivestono un’importanza fondamentale per la popolazione, per sensibilizzarla a sottoporsi a visite periodiche.

L’obiettivo è che nessuno sia costretto a dire in futuro, come il protagonista della novella di Pirandello, accomiatandosi nel bar notturno dal “pacifico avventore”:
“…E mi faccia un piacere, domattina, quando arriverà. Mi figuro che il paesello disterà un poco dalla stazione… All’alba lei può far la strada a piedi. Il primo cespuglietto d’erba su la proda. Ne conti i fili per me. Quanti fili saranno, tanti giorni ancora io vivrò. Ma lo scelga bello grosso, mi raccomando. Buona notte, caro signore.”