EPATITE C: produrre il sofosbuvir come generico

L’epatite C in Italia interessa oltre un milione di persone, un terzo delle quali con cirrosi, e con una prevalenza e un tasso di mortalità per tumore del fegato tra i più alti in Europa. Dal 2014 è commercializzato in Italia un farmaco efficace contro l’epatite C. 
È il sofosbuvir,  prodotto dalla Gilead con il nome commerciale di Sovaldi, e ogni trattamento costa al nostro Stato circa 41.000 euro. A causa dell’alto costo, il Servizio Sanitario Nazionale ha finora potuto curare, incominciando con i pazienti più gravi, circa 52.000 malati, cioè il 5% di chi ne avrebbe bisogno: la cura è quindi insostenibile per il Servizio Sanitario e inaccessibile alla maggior parte dei malati.

 E allora come fare? “Una strada c’è – afferma Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino (OMCeO) – se c’è il coraggio e la volontà di affrontare il problema. La soluzione è produrre il sofosbuvir come generico, ad un prezzo ragionevole e accessibile”.

Le attuali norme sui brevetti e sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale (il Trade-Related aspects of Intellectual Property rights, in acronimo TRIPS, stilato dall’Organizzazione Mondiale del Commercio e ratificato dall’Italia con la Legge 747 del 29 dicembre 1994) permettono infatti di ricorrere al meccanismo di licenza obbligatoria, quando si verifichi un’emergenza nazionale di sanità pubblica (e non è questo il caso dell’epatite C ?).

Con la licenza obbligatoria il governo forza legittimamente i  possessori di un brevetto, di un copyright o di altri diritti di esclusiva a concederne l’uso per lo stato.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino (OMCeO), in virtù del proprio ruolo istituzionale di tutela della salute, ritiene che l’accesso a una terapia efficace sia diritto di tutti i cittadini e sostiene la produzione di farmaci a costi sostenibili, così che il Servizio Sanitario Nazionale possa omogeneamente disporne su tutto il territorio a chiunque ne abbia bisogno.
 “Quest’Ordine – continua il Presidente Guido Giustetto – unisce il proprio appello a quello di chi chiede che il Governo Italiano decida a favore della licenza obbligatoria per la produzione del Sofosbuvir come farmaco generico”.

 

Ufficio Stampa OMCeO Torino