Elezioni dell’Ordine dei Medici di Torino: i risultati delle votazioni

Si sono concluse nella serata di ieri le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino.

Fra sabato 10 e martedì 13 ottobre gli iscritti sono stati chiamati a scegliere i 15 componenti del Consiglio Direttivo dei Medici Chirurghi, i 7 componenti della Commissione Albo Odontoiatri e i due componenti effettivi più il componente supplente del Collegio dei Revisori dei Conti. Gli scrutini sono terminati oggi pomeriggio, 14 ottobre.

 

Questi gli eletti, che saranno in carica dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2024:

 

­– Consiglio Direttivo dei Medici Chirurghi

Guido Giustetto
Guido Regis
Emanuele Stramignoni
Rosella Zerbi
Domenico Bertero
Aldo Mozzone
Tiziana Borsatti
Riccardo Faletti
Angelica Salvadori
Ivana Garione
Renato Turra
Roberto Venesia
Gilberto Fiore
Fernando Muià
Riccardo Falcetta

 

– Commissione Albo Odontoiatri

Gianluigi D’Agostino
Vincenzo Michele Crupi
Patrizia Biancucci
Bianca Carpinteri
Giancarlo Di Bartolomeo
Sebastiano Rosa
Claudio Brucco

 

– Collegio dei Revisori dei Conti

Alessandra Taraschi
Giorgio Visca
Chiara Dacomo (supplente)

 

Lunedì prossimo, alle 18,30, è previsto l’insediamento dei nuovi organi direttivi. In quella sede verranno individuate le cariche di presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere del Consiglio Direttivo dei Medici Chirurghi e del presidente della Commissione Albo Odontoiatri. I tre candidati maggiormente votati della Commissione Odontoiatri faranno parte del Consiglio Direttivo.

 

Il nuovo Consiglio Direttivo si impegnerà a portare avanti una serie di azioni con l’obiettivo di tutelare la buona professione e di incidere sulle scelte di politica sanitaria.

Fra queste:

  • elaborare proposte di riorganizzazione delle cure primarie, dei servizi di prevenzione e della rete dell’assistenza ospedaliera, anche con riferimento al progetto del Parco della Salute, la cui improcrastinabile realizzazione va perseguita, senza ulteriori errori, coinvolgendo gli operatori nelle fasi di istruttoria e progettazione;
  • promuovere, anche con il contributo dei cittadini e delle associazioni dei malati, la riorganizzazione delle cure domiciliari e residenziali dei pazienti cronici e non autosufficienti;
  • rendere imprescindibile la sicurezza delle cure, la tutela di chi cura e il contrasto alla violenza sugli operatori;
  • diffondere nei cittadini un’informazione e una formazione sanitaria che contrasti le notizie pseudoscientifiche;
  • adottare come fondamento la tutela e il rispetto dell’ambiente e il principio di precauzione.